Biglietteria Sesto Calende a rischio chiusura

Dal primo gennaio del prossimo anno 22 stazioni in Lombardia a rischio chiusura. Fra queste anche quelle Luino, Sesto Calende e Vanzago.

Biglietteria Sesto Calende a rischio chiusura
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Biglietterie Trenord a rischio chiusura, in campo scende la Regione. Il servizio completo VareseSettegiorni.

Biglietterie Trenord a rischio chiusura

“Chiudere le biglietterie sarebbe una vera follia!” lo sottolinea il consigliere leghista Flavio Nogara.

“Sappiamo che l’assessore Terzi ha già scritto a Trenord per chiedere chiarimenti immediati. Il progetto che si configura è inaccettabile e recherebbe ulteriori disagi a cittadini e pendolari già gravati da disservizi insopportabili, tra soppressioni, guasti e ritardi. L’obiettivo deve essere quello di implementare e migliorare i servizi, mentre in questo caso la società agisce nella direzione opposta, cancellando un servizio storicamente garantito. La Regione non ha il controllo diretto sulla società. Noi possiamo però garantire che porteremo in ogni sede utile le richieste dei nostri cittadini”.

Le parole dell’assessore regionale

L’assessore Claudia Terzi infatti ieri ha spiegato: “Le biglietterie rappresentano un servizio fondamentale, un antidoto alla desertificazione delle stazioni. La presenza del bigliettaio agevola le operazioni di acquisto da parte degli utenti e costituisce un punto di riferimento per i cittadini che frequentano gli scali ferroviari medio-piccoli. Anche dal punto di vista della sicurezza, le biglietterie costituiscono un presidio importante e un deterrente per i malintenzionati, contribuendo a rendere più vive e sicure le stazioni. È paradossale che si pensi a un provvedimento di questo tipo mentre la cronaca racconta l’escalation di episodi di criminalità. E mentre la stessa Trenord, su sollecitazione della Regione, sta predisponendo alcune misure securitarie come l’incremento delle guardie giurate sui convogli”.

Già inviata una lettera a Trenord

L’assessore ha anche già scritto a Trenord per chiedere chiarimenti immediati. “Il progetto che si configura è inaccettabile e recherebbe ulteriori disagi a cittadini e pendolari già gravati da disservizi insopportabili, tra soppressioni, guasti e ritardi. L’obiettivo deve essere quello di implementare e migliorare i servizi ai cittadini, mentre in questo caso la società agisce nella direzione opposta, cancellando un servizio storicamente garantito. La Regione non ha il controllo diretto sulla società, partecipata in modo paritario dalle Ferrovie dello Stato e da Ferrovie Nord Milano. Garantisco però che porteremo in ogni sede utile le richieste dei nostri cittadini”.

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