Frammenti ferrosi nelle verdure surgelate dal Belgio

Frammenti ferrosi nelle verdure surgelate dal Belgio
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Frammenti ferrosi nelle verdure surgelate dal Belgio. Allerta a livello europeo. Distribuite anche in Italia.

Frammenti ferrosi nelle verdure surgelate dal Belgio

Ci sono sugli scaffali dei supermercati italiani confezioni di barbabietole tritate e porzionate congelate in Belgio con fili metallici. Il problema è che per ora non si conosce la marca esatta. Però se comprate questo tipo di verdura surgelata controllate in etichetta dove sono prodotte.

In occasione di questa “allerta” lo “Sportello dei diritti” presieduto da Giovanni D’Agata ha diffuso un interessante approfondimento sui rischi per la salute nel caso di ingestione di corpi estranei, che riproponiamo

I dettagli del caso

Il sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi europeo (RASFF) ha attivato un avviso di sicurezza per presenza di fili di metallo in confezioni di barbabietole surgelate provenienti dal Belgio. Però, si parla solo di “verdure surgelate provenienti dal Belgio e distribuite in Italia” senza che siano stati comunicati nè il produttore nè il distributore.

Ora bisognerò aspettare che il Ministero della salute comunichi sul suo sito web, nella sezione “Avvisi di sicurezza” i dettagli.

L’effetto sulla salute dei “corpi estranei”

In ogni caso vale la pena ricordare che è sempre bene prestare attenzione quando si apre una confezione di verdure surgelate.

Infatti, ingerire un corpo estraneo, può costituire sempre un pericolo per la salute umana. I sintomi sono differenti a seconda del tipo di corpo estraneo ingerito e del posto in cui il corpo si è fermato (esofago, stomaco, intestino).

Quando il corpo estraneo è molto piccolo (tra i 2 cm centimetri e i 2 cm e mezzo di diametro) non è appuntito, non è tossico, in genere non ci sono problemi.

Se l’oggetto è grande dai 2 cm e mezzo ai 3 cm di diametro, può fermarsi nell’esofago causando difficoltà a deglutire, dolore allo sterno, salivazione. Invece, se il corpo si ferma nello stomaco o nell’intestino, le conseguenze sono dolori all’addome e vomito.

Nel caso di oggetti appuntiti, come può accadere nel caso di corpuscoli come le pietre, queste possono fermarsi dappertutto: se si fermano nell’esofago causano dolore, difficoltà a deglutire e fastidio dietro allo sterno. Se si fermano nello stomaco o nell’intestino, facilmente causano ferite o perforazioni, causando sanguinamento o peritonite. In ogni caso, per chi si trova in cucina, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello ““Sportello dei Diritti” è sempre bene verificare visivamente il contenuto dei prodotti acquistati per evitare qualsiasi tipo di conseguenza di questo tipo.

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