I sindaci alla Regione: si chiuda la discarica di Ghemme

L'appello consegnato all'assessore Valmaggia

I sindaci alla Regione: si chiuda la discarica di Ghemme
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L'appello consegnato all'assessore Valmaggia

Dalla provincia di Novara 13 sindaci in Regione per chiedere la chiusura della discarica di Ghemme. Una rappresentanza dei primi cittadini dei 51 Comuni del Consorzio medio novarese, ieri, sono stati ricevuti dall'assessore all'Ambiente Alberto Valmaggia: i sindaci hanno consegnato un appello in cui hanno chiesto alla Regione Piemonte e alla Provincia di Novara di intervenire urgentemente affinché venga preservata l’area dal punto di vista ambientale e di assumere i provvedimenti utili alla chiusura del sito senza oneri a carico dei comuni e dei cittadini.

“Convocheremo presto un incontro sul territorio con i rappresentanti di tutti i comuni facenti parte del consorzio gestione rifiuti Medio novarese, con il consorzio stesso e la provincia di Novara – annuncia Valmaggia - per condividere un possibile percorso di soluzione ai problemi inerenti la discarica di Ghemme”.

Mercoledì scorso, inoltre, il presidente della Provincia Matteo Besozzi e il consigliere all'Ambiente Giuseppe Cremona avevano incontrato Valmaggia a Palazzo Lascaris a Torino, oltre ad Aldo Reschigna, vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio. “La Regione ha preso atto e apprezzato la richiesta di rivedere in aumento le garanzie finanziarie da richiedere alle imprese autorizzate a svolgere attività di gestione dei rifiuti - dice Besozzi, che durante l'incontro ha affrontato anche la chiusura della discarica di Barengo - L’ammontare delle garanzie finanziarie da prestare è calcolato dalla Regione con parametri fissati da una delibera del 2000. Ma gli importi non corrispondono agli effettivi costi attuali degli interventi”. In merito a Ghemme: "La Regione ha confermato la piena correttezza dell'iter procedurale seguito dalla Provincia - spiegano Besozzi e Cremona - raccogliendo le nostre preoccupazioni per la situazione ambientale e per la necessità di procedere immediatamente alle operazioni di chiusura senza attendere oltre. La titolarità degli interventi connessi alla gestione, chiusura e post gestione della discarica competono al Consorzio e finora non è arrivato nessun progetto per la gestione della chiusura, sebbene siano trascorsi quattro mesi dalla delibera dell’assemblea consortile dei 51 sindaci aderenti che lo impegnava a procedere".

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