Inclusione dei disabili: con la Fondazione Comunità Novarese un progetto innovativo

Presentate a Gattico le linee guida del progetto

Inclusione dei disabili: con la Fondazione Comunità Novarese un progetto innovativo
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Inclusione dei disabili: è stato presentato a Gattico il nuovo progetto sostenuto da diverse associazioni e da Fondazione Comunità Novarese.

Inclusione dei disabili: ecco il nuovo progetto

«Vuoi uscire con me?»: è questo il titolo dell'ultimo progetto sostenuto dalla Fondazione Comunità Novarese. Si è svolta nell’ultimo fine settimana la presentazione di questa idea portata avanti come capofila dall'associazione Orizzonti di Invorio e che vede come partner il gruppo invoriese Gazza ladra, l'Anffas Borgomanero e la Fondazione Comunità Novarese. Rivolta a soggetti dai 12 ai 60 anni, ha visto i vari attori coinvolti riunirsi al ristorante pizzeria La rustica venerdì 11 maggio. Dopo i saluti iniziali, la presidente di Orizzonti Anna Barbaglia ha parlato di inclusione di persone diversamente abili.

Un progetto innovativo

"Cerchiamo – ha spiegato l'educatrice Roberta Fornara – di legare abilità e tempo libero con volontari normodotati in una visione integrata. Organizzeremo fine settimana di divertimento. La disabilità non fa di loro ragazzi diversi, i nostri hanno voglia di fare le stesse cose dei loro pari! Al contempo ci saranno occasioni di sollievo per le famiglie. Via libera dunque a pizzate, concerti, visite a musei o città d'arte, discoteca. Abbiamo una ventina di volontari, di cui dieci molto attivi, ma facciano un appello perché se ne aggiungano altri. Andremo nelle scuole superiori, per loro prevediamo una vera formazione".

La Fondazione: "Un'iniziativa coraggiosa"

"Noi non siamo il bancomat delle associazioni - ha aggiunto quindi Gianluca Vacchini, segretario della Fondazione Comunità Novarese. - Come Fondazione Comunità Novarese eroghiamo contributi sulla base di progetti che ci convincono. Nell'immaginario collettivo si pensa che un disabile non possa vivere il tempo libero, questa idea è da sconfiggere. Ogni disabilità è diversa e mi complimento per questa iniziativa coraggiosa".

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