Nato da due mamme, non si può registrare all’anagrafe

Il vuoto normativo impedisce la registrazione all'anagrafe.

Nato da due mamme, non si può registrare all’anagrafe
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Nato da due mamme, il piccolo Niccolò Pietro per la legge “deve” avere un padre. Il caso proprio all'interno della giunta Appendino a Torino. Lo raccontano i colleghi de Il Cavavese.

Nato da due mamme

Lo ha affidato a Facebook il suo sfogo Chiara Foglietta, neo mamma di Niccolò Pietro e consigliere PD della giunta Appendino.

Chiara ha partorito lo scorso 13 aprile, quattro giorni dopo, il 17, si è presentata all’anagrafe civile per registrare il suo bambino, come fanno tutti i genitori. Le vengono chieste le generalità del bambino e quelle dei genitori. E qui iniziano i problemi. Niccolò Pietro infatti è nato dal grembo del consigliere PD ma non ha un papà, bensì due mamme: Chiara, appunto, e la compagna Micaela. E’ stato procreato con la fecondazione assistita in Danimarca.

La risposta del funzionario

“Non si può registrare”. Così le rispondono i funzionari dell’anagrafe torinese. “Devi dichiarare che hai avuto un’unione (atto sessuale) con un uomo per riconoscere tuo figlio. Non esiste una formula per dire che hai fatto la procreazione medicalmente assistita”, le viene detto.

Qui la storia completa del piccolo Niccolò.

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