Piemonte Legambiente: “La Regione dica no alla deriva petrolifera”

Piemonte Legambiente: “La Regione dica no alla deriva petrolifera”
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Piemonte Legambiente: "No a nuove estrazioni petrolifere" E’ chiaro il messaggio che Legambiente lancia alla vigilia della conferenza dei servizi convocata in Regione Piemonte.

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No a nuove estrazioni petrolifere. E’ chiaro il messaggio che Legambiente lancia alla vigilia della conferenza dei servizi convocata in Regione Piemonte per la richiesta di Shell di autorizzare attività di prospezione e possibili nuove trivellazioni. L'area è quella tra le provincie di Novara, Vercelli, Biella e Varese.

L’obiettivo finale di Shell è quello di “valutare l’opportunità di effettuare ulteriori attività di verifica dell’esistenza del giacimento” nell’area del permesso di ricerca di idrocarburi denominato “Cascina Alberto”. Territorio compreso tra i comuni di Gattinara, Ghemme, Sizzano e le aree protette del Ticino e del Lago Maggiore.

Zone che hanno un’economia prevalentemente basata sul turismo con centinaia di migliaia di presenze all’anno.

La Shell utilizzerebbe due tecniche di prospezione del terreno. La prima, chiamata “vibroseis”, prevede onde elastiche prodotte facendo vibrare una massa di una certa dimensione e trasmettendo le vibrazioni al suolo. La seconda tecnica prevede invece che le onde elastiche vengano innescate facendo detonare una carica esplosiva direttamente nel terreno.

Legamabiente, dunque, esprime il suo secco "no".

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