Primo maggio: positivi i dati occupazionali dei primi due mesi

Restano però elementi di preoccupazione, soprattutto sul tema della sicurezza.

Primo maggio: positivi i dati occupazionali dei primi due mesi
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Primo maggio: la situazione piemontese illustrata dalla Regione parla di un +19% delle assunzioni.

Primo maggio: i dati

Le assunzioni in Piemonte nei primi due mesi del 2018 sono aumentate del 19%, dalle 98.105 di gennaio-febbraio 2017 alle 116.733 del primo bimestre di quest’anno. Lo rivelano i dati delle comunicazioni obbligatorie delle imprese, elaborati dall’osservatorio regionale del mercato del lavoro. A trainare la crescita restano soprattutto i contratti a tempi determinato, aumentati del 18%. Per la prima volta dopo quattro trimestri con il segno negativo, i contratti a tempo indeterminato standard presentano tra gennaio e febbraio un incremento del 27,4%. Ossia dagli 11.972 dell’anno precedente ai 15.250 di quest’anno. Un aumento che caratterizza tutte le fasce d’età, ma si presenta un po’ più accentuato nella fascia 15-29 anni.

Gli apprendistato

Prosegue inoltre il trend di crescita del contratto di apprendistato (+29%), che contribuisce alla buona performance complessiva dei giovani. Nella fascia 15-24 anni, infatti, gli avviamenti al lavoro sono aumentati del 24%; del 21,4%. Se si considera la fascia 15-29 anni, un incremento in entrambi i casi superiore al valore medio delle assunzioni in Piemonte.

Meno ricorso alla cassa integrazione

Nei primi mesi dell'anno, inoltre, segna un'ulteriore flessione il ricorso alla cassa integrazione (-40,5%, 5,6 milioni di ore in meno). Con un calo concentrato, in particolare, nella componente straordinaria (-53,5%, pari a -5,1 milioni di ore).

Le singole province

Guardando all’andamento delle singole province, il trend di crescita delle assunzioni è confermato ovunque. Con un tasso di incremento superiore al 35% a Biella e nel Vco e un minimo a Torino (+14,5%). Al di sotto della media regionale si colloca anche Alessandria (+17,7%), al di sopra invece troviamo Asti (+22%), Cuneo (+23,5%), Novara (+22,1%) e Vercelli (+29%).

Il commento dell'assessore regionale

“I primi dati relativi all’andamento occupazionale nel 2018 – commenta l’assessora al Lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero – sono incoraggianti. Soprattutto se riferiti alla componente giovanile. Tuttavia permangono elementi di preoccupazione, su cui, in occasione del Primo Maggio, è utile riflettere. Penso, naturalmente, alle crisi industriali che interessano il nostro territorio, da Embraco a Italiaonline, per citare le più note. Ma anche al tema, non solo piemontese, di come garantire diritti e qualità del lavoro anche a tutti quei lavoratori che sfuggono alle categorie contrattuali classiche. E’ giusto, inoltre, come proposto quest’anno dai sindacati, accendere i riflettori sul tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Come ci ricordano drammaticamente le statistiche, gli infortuni mortali sono in aumento. Occorre quindi avere il coraggio di intervenire”.

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