Epidemia di salmonella l'intervento del Ministero

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Epidemia di salmonella l'intervento del Ministero
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Dopo la segnalazione del 3 dicembre anche il Ministero della Salute italiano rilancia l’allerta sull’aumento dei casi d’infezione in Francia da Salmonella Agona.

L'allarme epidemia di salmonella

Era il 3 dicembre quando lo Sportello dei diritti di Giovanni D'Agata aveva segnalato un'epidemia di salmonella in Francia. L'epidemia era associata a un lotto di latte artificiale prodotto dalla Lactalis group distribuito a livello internazionale. Nei giorni scorsi c'è stata una presa di posizione da parte anche del ministero della salute italiano.

La nota del ministero della salute

“Epidemia in Francia di infezioni da salmonella agona collegata a preparazioni infantili distribuite a livello internazionale”. Questo è stato l'allarme rilanciato dal ministero italiano della salute. Infatti l'epidemia è stata associata a quattro diverse marche di preparazioni infantili. Inclusi prodotti destinati a lattanti con speciali necessità mediche. Il 10 dicembre infatti la Lactalis Nutrition Santé ha ritirato e richiamato oltre 600 lotti (oltre 7000 tonnellate) dei prodotti implicati che sono stati preparati dal 15 febbraio 2017 sino ad ora. I prodotti per l’infanzia implicati sono stati distribuiti internazionalmente in oltre 50 paesi e territori.

La sicurezza prima di tutto

"Le preparazioni infantili in polvere - scrive D'Agata - non sono prodotti sterili. La salmonella è comune negli ingredienti crudi e può sopravvivere in condizioni sfavorevoli e secche per lunghi periodi di tempo. Le preparazioni infantili con acqua tiepida possono permettere la crescita rapida o la moltiplicazione delle salmonelle inizialmente presenti con un basso livello di contaminazione, che possono, a loro volta, causare gravi malattie ed epidemie fra i lattanti". E' stato attivato quindi un sistema europeo di richiami dei prodotti interessati, distribuiti in oltre 50 tra Paesi e territori.

Le valutazioni dell'Oms

"Nella valutazione del rischio effettuata dall’Oms - continua D'Agata - è riferito che: I prodotti in questione sono a rischio di causare una grave infezione nei lattanti (gruppo suscettibile a rischio di malattia grave e complicazioni) che consumino i prodotti. Sono in corso gli accertamenti da parte delle autorità francesi per identificare la fonte dell’epidemia. Epidemie simili si sono verificate in precedenza, nonostante le strette misure preventive adottate. Le passate epidemie concernevano altre manifatture e localizzazioni geografiche multiple".

 

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