Stop cibo falso: al via la petizione di Coldiretti

Stop cibo falso, parte la petizione di Coldiretti per evitare il rischio “fake” nel carrello della spesa.

Stop cibo falso: al via la petizione di Coldiretti
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Stop cibo falso, parte la petizione di Coldiretti per evitare il rischio “fake” nel carrello della spesa.

Stop cibo falso

Un prodotto alimentare su quattro non riporta obbligatoriamente l’origine in etichetta, dai salumi alle marmellate, dai ragù ai sottoli, dal succo di frutta al pane fino al latte in polvere per bambini. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che ha smascherato la lista dei prodotti della spesa più a rischio. É partita così la raccolta firme sulla petizione #stopcibofalso per chiedere al Parlamento Europeo che i consumatori abbiano la possibilità di conoscere da dove arriva il cibo che portano in tavola.

«Nonostante i passi in avanti che abbiamo fatto grazie alle battaglie portate avanti dalla nostra Organizzazione restano ancora ampi margini di miglioramento» spiega il presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo. «Questa petizione vuole difendere le nostre produzioni ed il lavoro dei nostri imprenditori, bloccando le speculazioni che ostacolano l’economia del territorio».

 

DOVE FIRMARE - I cittadini delle nostre province possono firmare la petizione sul sito www.novara-vco.coldiretti.it, oppure presso tutti i mercati di Campagna Amica del territorio:

·         Novara in largo Leonardi la prima e terza domenica del mese;

·         Galliate in via Bianca di Caravaggio il primo e terzo venerdì del mese;

·         Nebbiuno in piazza Caduti di Nassiriya l’ ultima domenica del mese;

·         Oleggio in largo Bersaglieri ogni primo e terzo lunedì del mese;

·         Trecate in piazza Cavour il primo sabato del mese

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