Addio Re Salamino: se ne va a 58 anni il volto della maschera castellettese

Castelletto e il rione Beati in lutto per Fabrizio Platini

Addio Re Salamino: se ne va a 58 anni il volto della maschera castellettese
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Addio Re Salamino: Castelletto e il rione Beati salutano un volontario amatissimo e un interprete storico dello spettacolo del Bartula.

Addio Re Salamino: lutto in paese per il volto di una delle maschere più amate

In tantissimi si sono stretti al dolore della famiglia per la scomparsa di un personaggio che per tutta Castelletto sarà difficilissimo da dimenticare. A soli 58 anni è infatti scomparso Fabrizio Platini, l’uomo che ha interpretato fin dal 1985 il ruolo della più tradizionale delle maschere castellettesi: Re Salamino. E’ stato proprio Platini a prestare il volto per lunghi anni alla maschera folkloristica del paese. Le sue interpretazioni durante lo spettacolo satirico del Bartula hanno fatto sorridere per anni tutti gli abitanti. Ha partecipato a tutte le edizioni dello spettacolo, salvo quella di quest’anno, quando per motivi di salute è stato sostituito da Giulio Alovisetti. L’uomo è scomparso in seguito alle complicazioni causate da alcuni problemi renali.

Un castellettese doc, ma molto conosciuto anche a Varallo Pombia

Castellettese doc, Fabrizio Platini, salvo una piccola parentesi divignanese, ha sempre vissuto con la famiglia in paese. Con molti sforzi aveva contribuito a sistemare la casa che era stata dei genitori, l’abitazione dove lui stesso è nato, per fare spazio a una famiglia che si stava allargando. Ma era molto conosciuto anche a Varallo Pombia, dove per lunghi anni ha lavorato nell’agenzia immobiliare di famiglia e dove era molto conosciuto, soprattutto tra gli amici del bar Mad Colt di Cascinetta, il luogo dove andava sovente a fare colazione. "Prima di lanciarsi nell’avventura dell’agenzia immobiliare - racconta il figlio Luca - papà ha fatto per un periodo il meccanico. Poi si è dato per un breve tempo alla vendita di prodotti per capelli, e infine, accogliendo l’idea di un amico, aveva puntato tutto sull’agenzia immobiliare. Era un impiego che gli piaceva e lui ha sempre dimostrato di essere prima di tutto onesto".

Il cordoglio dei volontari del rione Beati

I volontari del rione Beati, tra i quali era molto conosciuto per il suo ruolo nello spettacolo del Bartula, lo ricordano con affetto. "Ha collaborato con noi per lunghi anni - spiega Rosa Maria Lorenzini, mente dello spettacolo satirico del Bartula- è impossibile dimenticarlo Al presepe vivente interpretava sempre il ruolo del banditore a cavallo e si metteva in gioco per tutte le iniziative. In suo onore il rione verserà una cifra simbolica per la ricerca sul cancro. Si tratta infatti di una causa per la quale è sempre stato molto sensibile e vogliamo in questo modo lanciare un messaggio di bene nel suo ricordo".

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