Allarme ambientale a Pianezza: in fiamme un deposito di materie plastiche

La colonna di fumo nero è ben visibile anche dalla città di Torino.

Allarme ambientale a Pianezza: in fiamme un deposito di materie plastiche
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Alle prime ore dell'alba la colonna di fumo era visibile da molto lontano: allarme ambientale nel torinese.

I vigili del fuoco sono ancora all'opera: allarme ambientale

E' stato alle prime luci dell'alba che è scattato un allarme ambientale nella provincia torinese. A Pianezza infatti, in un deposito di materie plastiche, la Omnia Recuperi Srl di strada Signagatta, un incendio ha provocato una colonna altissima di fumo nero, visibile a chilometri di distanza. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e i tecnici dell'Arpa Piemonte, che stanno rilevando la quantità di sostanze tossiche rilasciate nell'aria. La colonna di fumo nero era perfettamente visibile dalla città di Torino. Per fortuna nell'area al momento dell'incendio non era presente nessuno.

Nella notte un altro incendio in un deposito

Sempre nella notte appena trascorsa, un altro incendio ha colpito un deposito di materie plastiche. E' successo a Collegno, nella stessa zona. Le fiamme hanno interessato alcuni rifiuti, stoccati nell'attesa di essere smaltiti dall'azienda Amiat, in via Venaria. Anche in questo caso non ci sono stati feriti o persone da evacuare, ma l'intervento dei vigili del fuoco per domare le fiamme è stato decisamente più veloce: in un paio d'ore infatti le fiamme sono state spente. Sorte diversa è quella dell'incendio di Pianezza: l'area interessata sarebbe molto più vasta (si parla di 5mila metri quadri di deposito), e le operazioni per la messa in sicurezza e lo spegnimento delle fiamme potrebbero procedere per tutta la giornata di oggi, domenica 25 marzo.

Quali le cause?

Al momento le forze dell'ordine non si sbilanciano, sono ancora in corso tutti gli accertamenti del caso per determinare le cause dei due roghi. Non si esclude l'ipotesi dolosa, ma intanto quello che è certo è che è stato fatto scattare l'allarme ambientale, in attesa di avere i dati dell'Arpa sulle sostanze rilasciate dai due incendi nei depositi.

 

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