Boom sonico | Caccia all’inseguimento di un aereo, ecco perché

Boom sonico | Caccia all’inseguimento di un aereo, ecco perché
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Boom sonico: in un primo momento hanno scatenato il panico le due fortissime esplosioni avvertite poco fa fra Piemonte e Lombardia. Subito però l’ipotesi degli aerei militari ha tranquillizzato gli animi. Ecco quanto potrebbe essere successo. La notizia non è stata ancora confermata.

Boom sonico

Ma cosa ci facevano due caccia lanciati oltre la velocità del suono sulle nostre teste? Qualcuno ha iniziato a chiederselo. Secondo le prime indiscrezioni, ancora non confermate, i due aerei avrebbero infranto la barriera del suono tra Malpensa e Bergamo. Sarebbero stati fatti decollare dalla base istriana vicino a Treviso per intercettare il volo Air France diretto a Parigi che, con una manovra non autorizzata era rientrato nello spazio aereo italiano senza autorizzazione.

Il volo per Parigi

I sospetti ricadono sul volo AF617A della Air France. Il velivolo, diretto a Parigi, avrebbe compiuto una manovra non prevista durante il sorvolo della Valle d’Aosta facendo scattare l’allarme e lo scramble, ossia l’inseguimento, degli Eurofighters. Durante l’inseguimento i jet avrebbero accelerato fino a Mach 1 rompendo il muro del suono a bassa quota. A causare il mancato contatto con la torre di controllo probabilmente un problema tecnico. Il volo era partito dall’Isola di Reunion (dipartimento francese nell’Oceano Indiano) ed è atterrato alle 12.17 con un’ora di ritardo all’aeroporto parigino.

Allarme dirottamento

Ecco da Flight radar  la rotta dell’aereo, che tra la Vanoise e la Valle d’Aosta ha fatto uno strano anello. E’ stata proprio questa manovra, strana e non autorizzata, a far scattare l’allarme. Il velivolo, infatti, sembrava puntare il direzione Torino-Milano e immediatamente è scattata la procedura di sicurezza.

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