I vigili del fuoco puliranno il rio Lagone

Siglato un nuovo accordo tra le forze della città.

I vigili del fuoco puliranno il rio Lagone
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La comunicazione è stata data stamattina: i vigili del fuoco puliranno il rio Lagone a Borgomanero.

Rio Lagone si avvicina la pulizia

E' stato comunicato stamattina, venerdì 13 aprile, al termine di un incontro tra una delegazione del sindacato autonomo Conapo e il sindaco Sergio Bossi. Il rio Lagone sarà pulito dai vigili del fuoco nel tratto compreso tra via Papa Giovanni XXIII e le scuole. Il gruppo Alpini della protezione civile cittadina sono già passati nel letto del torrente per disboscare l'alveo dalla vegetazione che è cresciuta, così da permettere, nelle prossime settimane, l'accesso ai vigili del fuoco di Borgomanero.

Rinforzati gli argini coi detriti

I pompieri con un miniescavatore prestato dalla compagnia di Alessandria puliranno il letto del rio Lagone dai detriti. Detriti che però non saranno asportati: serviranno per rinforzare gli argini del torrente. Il rio Lagone è spesso a rischio esondazione: negli anni passati ha già procurato diversi danni, esondando, alle abitazioni circostanti. L'intervento congiunto della protezione civile, del Comune e dei vigili del fuoco servirà a tutti: "Per noi - ha detto Alessandro Basile, segretario provinciale Conapo, durante l'incontro con il primo cittadino - si tratta di esercitazioni e addestramento", "per la città - gli ha fatto eco il sindaco Bossi - è un'opera di miglioramento e messa in sicurezza".

L'incontro del Conapo

L'incontro con il primo cittadino segue una fila di appuntamenti che la segreteria provinciale Conapo, rappresentata da Alessandro Basile e Michele Pipitone, hanno effettuato con le amministrazioni. Dapprima c'era stato un incontro con il sindaco di Novara Alessandro Canelli. Successivamente il sindacato dei vigili del fuoco aveva incontrato Alberto Gusmeroli, sindaco di Arona. A Borgomanero i vigili del fuoco hanno chiesto la messa in sicurezza dell'uscita dalla caserma del distaccamento agognino e l'intitolazione di una via o una piazza ai colleghi caduti in servizio, tra le altre cose.

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