Il ricercatore del Crimedim condannato a morte

Il processo spegne le speranze per Ahmad Djalali

Il ricercatore del Crimedim condannato a morte
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Il processo spegne le speranze per Ahmad Djalali

Ahmad è stato condannato a morte. Il processo al ricercatore iraniano, Ahmad Djalali 46 anni,  che per anni ha lavorato a Novara e ancora collaborava con il Crimedim non si è concluso come speravano la moglie, i due figli e tutti i colleghi. L'uomo era accusato di "avere rapporti con Paesi nemici" e a nulla sono valsi gli appelli di Amnesty international e dei settori della ricerca e della medicina a livello mondiale, a nulla sono servite le raccolte firme per la sua salvezza. Condanna a morte. Tra due settimane forse il processo d'appello, ma al momento nemmeno la Farnesina è in grado di trasmettere notizie certe.

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