Novara tra i 218 comuni del progetto sulle ludopatie

Anche a Novara verrà raccolto materiale per le ludopatie.

Novara tra i 218 comuni del progetto sulle ludopatie
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Anche a Novara verrà raccolto materiale per le ludopatie.

Novara tra i 218 comuni del progetto “Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione” promosso dall'area Monopoli dell'agenzia delle Dogane e dei monopoli e affidato al centro nazionale Dipendenze e Doping dell’istituto superiore di sanità. Novara ha concesso il patrocinio fornendo al centro nazionale Dipendenze e Doping, nel rispetto della normativa sulla privacy, i dati demografici per l’esclusivo uso di pubblica utilità, come è il caso della presente ricerca epidemiologica sul gioco d’azzardo. Il materiale verrà raccolto tra luglio e gennaio 2018 e riguarderà un campione di 22 residenti adulti, il termine della ricerca, con la predisposizione del rapporto conclusivo dello studio, è previsto per il mese di marzo del prossimo anno. I cittadini selezionati per l’intervista riceveranno una lettera di invito a partecipare al progetto con sufficiente anticipo in modo da poter realizzare l’intervista al proprio domicilio da parte di personale accreditato e specificamente formato. Con l’obiettivo di una maggior tutela dei cittadini coinvolti nello studio, il nominativo dell’operatore deputato alla rilevazione verrà comunicato al Comando di Polizia locale. “L’amministrazione – ricorda l’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice – vive con attenzione e sensibilità i problemi legati alla preoccupante diffusione della patologia da gioco d’azzardo, considerata un vera e propria forma di dipendenza, all’interno della popolazione novarese, diffusione che è all’origine di ulteriori problemi. L’adesione del Comune alla ricerca epidemiologica promossa dall’istituto superiore di Sanità e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è a nostro avviso doverosa in quanto i risultati saranno un utile strumento per l’analisi, la verifica e il monitoraggio del fenomeno sul territorio nazionale, oltre che un nuovo e ulteriore strumento per comprenderlo e contrastarlo”.

 

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