Discarica di Ghemme: dubbi sul servizio de Le Iene

La posizione di Matteo Besozzi.

Discarica di Ghemme: dubbi sul servizio de Le Iene
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Discarica di Ghemme: dubbi sul servizio de Le Iene. I dati sono stati contestati sia dal sindaco di Castelletto che da quello di Ghemme.

Discarica di Ghemme

"Che il servizio sia andato in onda ora, a quasi sei mesi dalla sua realizzazione ma a due mesi dalle elezioni, è una casualità che mi fa anche un po’ sorridere e pensare". Commenta così l'ex presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi il servizio delle Iene sulla discarica di Ghemme. (LEGGI QUI) Se, infatti, in un primo momento Besozzi pensava che il servizio potesse mantenere alta l'attenzione sul caso-Ghemme, la delusione è stata tanta quando ha notato che molte delle <parti in causa> non erano state citate dalle Iene.

Il racconto di Besozzi

Nel settembre del 2015, quando Besozzi era presidente della Provincia, la Procura della Repubblica di Brescia aveva segnalato che erano state emesse delle polizze false. "Avevamo inviato una diffida a Daneco perché venisse stipulata una polizza regolare e a fine gennaio 2016 è arrivata ma – spiega Besozzi ripercorrendo l’iter - è stata emessa da una compagnia che non è autorizzata a farlo con enti pubblici.
Avevamo quindi chiesto a Daneco di regolarizzare la situazione e poiché non ci ha risposto avevamo inoltrato la segnalazione alla Procura della Repubblica. Dopo tutto questo iter, il piano di chiusura è risultato inattuato e le fidejussioni si sono rivelate non riscuotibili. Daneco è quindi stata “cacciata” e l’iter per il fine vita della discarica è finalmente proseguito. Quando a novembre è stato realizzato il servizio auspicavo che potesse essere in qualche modo utile per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda: abbiamo sempre affrontato la questione Discarica di
Ghemme con la massima trasparenza e con la condivisione di tutti gli Enti coinvolti e delle associazioni ambientaliste".

I dati Arpa sarebbero non corrispondenti

"Ero curioso di vedere il servizio e mi auspicavo che fossero stati intervistati tutti coloro che hanno avuto e ancora hanno parte in causa nella complicata e lunga vicenda della chiusura e del fine vita della discarica (il sindaco, il precedente ed attuale presidente della Provincia, l’Arpa, ecc.). Invece devo constatare che l’unico intervistato è Andrissi, del Movimento 5 stelle, che peraltro cita dati che non sono quelli che Arpa aveva comunicato ufficialmente quando ci occupavamo della questione in Provincia. Dati che non erano in alcun modo allarmanti, ma anzi rassicuranti e descrivevano una situazione in progressivo miglioramento".

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