Gay Pride Novara: "Basta nasconderci" La lettera a Canelli

Gay Pride Novara: "Basta nasconderci" La lettera a Canelli
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Gay Pride Novara: parlano le mamme e i papà dell'associazione dei genitori delle persone omosessuali e transessuali.

Gay Pride Novara, la lettera di Agedo

"Siamo le mamme e i papà dell’A.Ge.D.O. (associazione dei genitori, parenti e amici delle persone omosessuali e transessuali). Le scriviamo in merito al suo diniego di concedere il patrocinio del Comune al Novara Pride 2018.

Per noi il Pride non è una “manifestazione folkloristica” negativa ma una festa in cui tante persone lgbt finalmente dichiarano alla società di esistere, di esserci.
Vede signor Sindaco, per tanti anni e ancora oggi, gli omosessuali sono stati costretti a nascondersi, a non rendersi visibili.
Nel periodo fascista, addirittura, venivano portati al confino perché non potevano stare nella società, venivano eliminati dal consesso civile. I nazisti poi arrivarono ad eliminarli fisicamente nei forni crematori.
Oggi è tempo che il nascondimento e l’invisibilità finalmente abbiano a finire. È arrivato per noi il momento che i nostri figli vivano la loro vita e i loro affetti alla luce del sole. Questo per noi è il senso del Pride e, con questi pensieri nel cuore, ci saremo con le nostre bandiere assieme ai nostri ragazzi.

La manifestazione

Apriremo un nuovo punto di ascolto di A.Ge.D.O. a Novara per aiutare quei genitori che nel momento in cui vengono a conoscenza della omosessualità/transessualità dei loro figli entrano in crisi perché si trovano davanti un imprevisto.
Lo faremo con una nostra manifestazione il 5 maggio alla Barriera Albertina alle 20:30. Ci farebbe molto piacere se Lei volesse venire a trovarci per iniziare un dialogo che riteniamo indispensabile".

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