Lido Arona: "Siamo stati danneggiati, il comune paghi"

"Le strutture possono rimanere al Lido tutto l'anno".

Lido Arona: "Siamo stati danneggiati, il comune paghi"
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Lido Arona: la società che gestisce l'area replica seccamente al sindaco Alberto Gusmeroli e difende il proprio operato.

Lido Arona

"Abbiamo operato e operiamo in piena legalità: le strutture possono rimanere al Lido tutto l'anno". La società The beachside srl replica seccamente al sindaco Alberto Gusmeroli che, la scorsa settimana, era sceso in campo per chiarire la questione del lido in inverno: per lui infatti tutto, compresa la piscina, va rimosso. E' stata fatta una diffida, poi un'ordinanza "e se non toglieranno i manufatti faremo partire una denuncia penale" aveva detto al Giornale di Arona la scorsa settimana.

Così la Società

"Sulla base della relazione dell’architetto Nicola Bruno e delle numerose sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, rinnoviamo la nostra convinzione in merito alla liceità circa la permanenza delle strutture amovibili e di facile rimozione oltre i 220 giorni all’anno. Si ribadisce quindi che la società ha operato ed opera nella piena legalità, anche alla luce della recente approvazione del maxi emendamento appena legiferato, con votazione favorevole anche dell’Onorevole Gusmeroli, nonché sindaco di Arona. Questo prevede che tutte le strutture balneari esistenti possano mantenere installati tutti i manufatti di facile rimozione".

La Beachside chiede infine al comune di stanziare fondi per il rifacimento del lido dato che è stato danneggiato dal maltempo: <È doveroso infine precisare che quest’anno l’area è stata afflitta da inondazioni cospicue con gravi danni all’area e alle strutture; pertanto chiediamo formalmente se è intenzione dell'amministrazione, sulla base delle recenti norme contenute nel maxi emendamento, prevedere lo stanziamento di fondi per il rifacimento del lido ed il prolungamento della concessione (2034) stessa come già avvenuto in altre località turistiche. In caso non si manifestasse tale volontà da parte dell'amministrazione valuteremo l’ipotesi di riconsegna della concessione e la conseguente azione di richiesta dei danni al Comune".

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