Maestra Luigia, addio all'insegnante che educò intere generazioni

Si è spenta a 87 anni: per lei un fiume di ricordi da parte di tanti ex alunni e docenti.

Maestra Luigia, addio all'insegnante che educò intere generazioni
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Maestra Luigia, commozione e ricordi ad Arona.

Maestra Luigia, una colonna della comunità

Luigia Salvador, per generazioni e generazioni semplicemente l’amata "maestra Luigia", si è spenta nei giorni scorsi a 87 anni. Da tre era ospite della casa di riposo di Arona, da quando, in seguito a un grave problema di salute, non era più autonoma. A ricordarla il fratello Gianfranco, cresciuto con lei ad Arona: "L’insegnamento era tutta la sua vita.  Iniziò da giovanissima a Brovello Carpugnino, poi a Piedimulera e per diversi anni a Vogogna. Poi per tanto tempo alle elementari di Mercurago e anche a Bogogno. I suoi alunni anche dopo tanti anni la ricordavano con grande affetto".

L'ex alunna oggi insegnante

Tiziana Ponti, oggi insegnante alla scuola Anna Frank di Arona ricorda così la maestra Luigia.  "Amava tantissimo il suo lavoro, non si limitava a insegnarti a leggere e scrivere, spaziava in tutti i campi, anche grazie alla sua grande cultura. Aveva tante conoscenze e, oltre alle nozioni, ci ha trasmesso i valori della vita e ci ha insegnato a stare insieme e ad essere autonomi. Diventando io poi a mia volta insegnante, mi sono accorta di quanto lei fosse avanti rispetto ai tempi, studiava e si aggiornava molto. Per me è stata un importante modello e, soprattutto i primi anni, mi sono molto ispirata a lei".

L'amica di sempre

C’è chi con Luigia Salvador ha condiviso tutte le tappe significative della vita, dall’infanzia, come compagne di scuola, agli ultimi giorni. Si tratta dell’amica e collega Carla Guglielmetti, anche lei indimenticata maestra elementare aronese. "Lavorammo insieme a Vogogna. Furono anni difficili per via della distanza, che ci costringeva ad alzarci prestissimo per prendere il treno, ma al tempo stesso bellissimi. Eravamo appassionate del nostro lavoro, per entrambe era una vocazione alla quale abbiamo dedicato la nostra intera vita. Andavamo d’accordo e siamo rimaste sempre in contatto, eravamo affiatate. Lei era precisa, meticolosa, dolce e simpatica, faceva il suo lavoro con grande passione ed era sempre presente, anche quando non stava bene. Per lei l’insegnamento era tutto».

L'articolo completo sul numero del Giornale di Arona in edicola fino a giovedì 18.

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