“Mettiamo in Ordine le idee” torna in città

“Mettiamo in Ordine le idee” torna in città
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Mettiamo in Ordine le idee, iniziativa dell’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatri della Provincia di Novara, torna con una serie di appuntamenti sul tema "Il limite".

Il progetto

«Anche quest’anno l’Amministrazione ha dato dunque il suo pieno appoggio, attraverso la concessione del patrocinio, all’iniziativa Mettiamo in Ordine le idee a dimostrazione della qualità che ha caratterizzato la proposta in tutte le sue edizioni». L’assessore alla Città della Salute Angelo Sante Bongo manifesta quindi «ringraziamento nei confronti dell’Ordine. Penso che il collaudato ciclo di conferenze “Mettiamo in Ordine le idee”, divenuto ormai un appuntamento annuale molto atteso. Il tema scelto per l’edizione 2018, “Il limite”, è inoltre ulteriormente affascinante rispetto agli spunti di riflessione che potranno essere forniti dai relatori dei vari incontri».

Il tema

 La rassegna Mettiamo in Ordine le idee prevede la scelta di un tema, di una “parola chiave di inizio secolo” che viene proposta uguale per ciascun relatore. Il relatore costruisce la propria conferenza in modo libero e secondo la personale competenza, fantasia e passione. La parola chiave di questo nuovo ciclo sarà, come detto, “Limite”. «Il nostro desiderio di mantenere una originalità di proposta – aggiunge D’Andrea - ci porta a una scelta non convenzionale degli ospiti. Gli ospiti provengono da mondi che spesso non hanno interrelazione. Sempre realizzano lo scopo del nostro progetto iniziale, quello di portare a casa delle idee, da mettere in ordine».

Il primo appuntamento

16 MARZO:   STEFANO BARTEZZAGHI

Giornalista Scrittore Enigmista. Laureato al DAMS - Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, tesi in Semiotica con relatore Umberto Eco. Docente presso lo IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, insegna "Teorie della creatività" e "Semiotica". Dal 2016 è direttore del Master in Giornalismo della stessa Università. Dal 1987 ha scritto su giochi, libri, sul linguaggio. Collabora con il quotidiano La Repubblica con le rubriche "Lessico e Nuvole", "Lapsus", "Fuori di Testo", e con il settimanale l'Espresso, con la rubrica di critica linguistica "Come dire".

 

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