Omicidio Matilda: Cangialosi non è da condannare. La madre in lacrime

Dalla tragedia sono passati 13 anni.

Omicidio Matilda: Cangialosi non è da condannare. La madre in lacrime
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Omicidio Matilda, la richiesta della Procura generale di Torino in Corte d’Assise d’Appello è di non condannare Antonio Cangialosi. Lo riportano i colleghi di notiziaoggi.it

Omicidio Matilda, la richiesta

Ieri mattina, venerdì 23 novembre 2018, nuova udienza in Corte d’Assise d’Appello sulla morte della piccola Matilda Borin. La Procura generale ha chiesto di non condannare Antonio Cangialosi, l’ex compagno della madre finito sotto processo. Ora la Corte dovrà valutare se accogliere la richiesta. Cangialosi era finito sotto processo dopo il ricorso presentato dal pubblico ministero di Vercelli.

Non sarebbero emerse nuove prove nel corso di questi mesi sulla morte della piccola di 23 mesi, morta nella villetta di Roasio 13 anni fa.

Elena Romani, la madre

Di fatto nessuno ha idea di chi abbia ucciso la povera piccola. La pubblica accusa, alla luce delle carte processuali, ha chiesto l’assoluzione. La mamma Elena Romani è scoppiata a piangere. Il procuratore generale Marcello Tatangelo ha parlato di «sconfitta personale».

 

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