Proiettili e minacce per istituzioni e giornalisti

Tra i destinatari dei proiettili ci sono giornalisti di Ansa e La Presse, l'ex senatore Stefano Esposito e il Prefetto di Torino.

Proiettili e minacce per istituzioni e giornalisti
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Proiettili e minacce per istituzioni e giornalisti. Le buste sono state intercettate al centro di smistamento di Poste Italiane di via Reiss Romoli, a Torino.

Proiettili e minacce

Erano quattro le buste contenenti dei proiettili e la foto dell’ex senatore Pd Stefano Esposito con un mirino disegnato sul volto e un inquietante messaggio: “Il prossimo te lo cacciamo in testa”. Le lettere erano indirizzati a lui, al prefetto Claudio Palomba e alle redazione delle agenzie di stampa Ansa e LaPresse. Le buste, provenienti tutte dallo stesso mittente, sono state intercettate ieri pomeriggio, lunedì 21 gennaio, al centro di smistamento di Poste Italiane in via Reiss Romoli.  Sul posto, la Digos che ha sequestrato le missive e su cui adesso è in corso un’indagine.

Le indagini

Secondo le prime indagini, il messaggio diretto all’ex senatore avrebbe chiari riferimenti al Tav, opera su cui Esposito ha sempre portato avanti una chiara posizione sostenendo l’avanzamento del progetto. Posizione che già in passato gli era costata una serie di atti intimidatori e minacce da parte degli oppositori all’opera.

La solidarietà dei torinesi

Tanti i messaggi di solidarietà che arrivano dal mondo della politica e delle istituzioni del torinese.

Tra questi, la sindaca di Torino, Chiara Appendino ha scritto un tweet di solidarietà:

Chiara Appendino tweet di solidarietà a Stefano Esposito

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