Voglio trovare quei due angeli che mi hanno soccorsa in via Montessori

L'appello dell'82enne Gina Remonato ai suoi concittadini

Voglio trovare quei due angeli che mi hanno soccorsa in via Montessori
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Voglio trovare le due persone che 14 anni fa mi hanno soccorsa in via Montessori a Borgo Ticino: l'appello di un'anziana del paese.

Voglio trovare i miei soccorritori

E' con un articolo sul Giornale di Arona che l'82enne borgoticinese Gina Remonato chiede ai suoi concittadini di aiutarla a cercare i due angeli che hanno contribuito a salvarle la vita. Quando il fatto avvenne era il 24 dicembre del 2004. La donna si trovava a terra, ferita dopo un incidente. L’incidente è avvenuto sulle curve tortuose del «ponte» di via Montessori, lungo la strada che, dalla zona di via Valle, conduce al Parco del volontariato - Arena. Sono trascorsi ormai 14 anni da quel giorno, eppure la signora Gina lo ricorda come se fosse accaduto ieri, e non riesce a dimenticare quell’uomo e quella donna che l’hanno aiutata in quel momento di difficoltà.

Una brutta caduta sull'asfalto e poi i soccorsi

Sono passati tanti anni, ma i ricordi dell'incidente sono ancora nitidi. "Era la sera della vigilia di Natale, il 24 dicembre del 2004 - racconta la donna - erano circa le 18, stavo scendendo la via Montessori in bicicletta quando ad un certo punto i freni si sono rotti, ho sterzato, ho avuto una grande paura di cadere nelle scarpate ai lati della strada, ho sbattuto violentemente la testa contro il manubrio e sono caduta sull’asfalto". A quel punto sono arrivate sul posto due auto. I guidatori si sono fermati e l'hanno aiutata a rialzarsi.

Dopo 14 anni il desiderio di un ringraziamento di cuore

"Ero ferita, avevo il viso pieno di sangue - ricorda ancora la borgoticinese - e un uomo e una donna, giovani, mi hanno prestato soccorso. Ero molto provata, non sono riuscita a memorizzare i volti di quelle due persone e neanche i dettagli delle vetture. Ma ricordo molto bene come sono stati gentili e disponibili con me, si sono offerti, anche insistendo, di portarmi al pronto soccorso, ma io non ho voluto. Una volta rialzata, ho preso la bicicletta, e a piedi mi sono diretta verso la mia abitazione, in via Stadio. Ma loro non mi hanno lasciata sola e mi hanno seguito in macchina, fino alla porta di casa mia, e solo una volta entrata, al sicuro, sono andati via. Sono diversi anni che cerco le due persone che mi hanno aiutato, vorrei tanto ringraziarli, ci tengo davvero molto". Chi si riconoscesse nel racconto dunque può contattare il Giornale di Arona. Sarà nostra cura poi avvisare la signora Remonato.

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