Addio Franco Sibilia: costruì un impero sulla carne di cavallo

Castelletto in lutto per il simbolo di una delle tradizioni più sentite del paese

Addio Franco Sibilia: costruì un impero sulla carne di cavallo
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Addio Franco Sibilia: se ne va lo storico titolare della macelleria equina più longeva di Castelletto.

Addio Franco Sibilia: Castelletto è in lutto

In tantissimi, da tutta Castelletto, ma anche da fuori, sabato 7 settembre hanno sfilato di fronte alla chiesa di Santa Maria D’Egro per porgere l’ultimo saluto a un vero e proprio simbolo del paese. Perché il nome di Franco Sibilia per tutti i castellettesi è sinonimo di carni equine. Perché l’azienda che suo fratello Alberto ha fondato e che insieme a lui Franco ha portato avanti per anni, la "Fratelli Sibilia", per l’appunto, rappresenta una realtà estremamente importante per tutto il paese e per le sue tradizioni culinarie.

Una vita per il lavoro e la famiglia

Franco Sibilia è scomparso a 77 anni, dopo una vita trascorsa quasi totalmente all’interno dei confini castellettesi. "E’ nato a Castelletto - ricorda il nipote Carlo - per la precisione a Croce Pietra, e qui ha vissuto per tutta la sua vita. Appena dopo aver conseguito il diploma in ragioneria ha iniziato a lavorare insieme a mio padre, che nel 1948 aveva aperto l’azienda che tutti noi conosciamo. Inizialmente avevamo una macelleria e uno stabilimento in centro paese, proprio nella zona di Croce Pietra. Poi nel 1995 ci siamo trasferiti qui a Borgo Ticino, appena oltre il confine castellettese, dove abbiamo trovato uno spazio più adatto alle nostre esigenze". Per anni Franco Sibilia, insieme al fratello e a tutta la famiglia, è stato uno dei più orgogliosi testimoni di una tradizione culinaria tutta castellettese, quella della carne di cavallo. "Franco si occupava sia della macelleria che della tenuta dei conti della nostra azienda - prosegue il nipote - e poi con il passare degli anni ha iniziato a diventare sempre più importante. Teneva i contatti con i nostri clienti all’estero e siglava personalmente tutti gli accordi commerciali. E’ sicuramente lui l’artefice dello stabilimento in cui ci troviamo ora e in cui ci siamo trasferiti 23 anni fa".

Un imprenditore capace di ascoltare tutti

Oltre a quella per la musica e quella per il calcio, Sibilia aveva una grande passione per il suo lavoro. "Franco era un grande lavoratore, ma anche una persona in grado di ascoltare tutti - dice infatti il nipote - una persona estremamente corretta, che sapeva perfettamente come gestire il rapporto con i dipendenti perché prima di tutto conosceva il lavoro e come andava fatto. Ero molto affezionato a lui, mi ha sopportato per 45 anni di lavoro fianco a fianco. Anche dopo la morte di mio padre mi ha sempre lasciato una grandissima libertà in azienda e per me ha significato molto".

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