Addio maestro Tommaso: Castelletto in lutto per Mastroianni

Mastroianni se ne va a distanza di due anni dalla scomparsa della moglie Teresa Caputo, con la quale ha condiviso tutta la carriera

Addio maestro Tommaso: Castelletto in lutto per Mastroianni
Pubblicato:

Addio maestro Tommaso Mastroianni: il paese in lutto per lo storico insegnante della Dario Sibilia.

Addio maestro Tommaso: una vita fianco a fianco con la sua Teresa

Era un tutt’uno con sua moglie Teresa Caputo e a due anni di distanza dalla sua scomparsa, lui l’ha raggiunta in paradiso. Castelletto e Dormelletto sono in lutto per lo storico maestro della primaria Dario Sibilia: Tommaso Mastroianni se n’è andato a 82 anni, dopo una vita tutta dedicata all’insegnamento e alla sua famiglia. Qualche anno fa si era trasferito a Dormelletto con la moglie Teresa e i figli Cinzia e Fabio. Con la sua dolce metà Mastroianni ha condiviso gli anni più belli della sua vita, a Castelletto, nella scuola elementare del paese. Lavoravano fianco a fianco e sono stati un simbolo per più di una generazione di castellettesi.

Un fiume di ricordi al suo funerale

Sono stati tantissimi gli ex studenti che lo hanno voluto salutare il giorno del suo funerale. La chiesa di Dormelletto a malapena riusciva a contenere gli ex alunni e le ex colleghe dell’istituto scolastico. Particolarmente commovente il ricordo della più autorevole delle colleghe di un tempo, la maestra castellettese Rosa Maria Lorenzini. "La notizia della tua partenza, Tommaso - ha scritto Lorenzini - così improvvisa e inattesa, ci ha lasciate sconvolte e quasi disorientate. Troppo poco tempo è passato da quando abbiamo salutato Teresa e, no, non eravamo pronte. Subito la mente si è affollata di ricordi: gli scambi di esperienze didattiche, avvenuti in ogni momento possibile (anche nelle sedi non istituzionali), il confronto continuo alla ricerca del meglio per i nostri “bambini”, specialmente per quelli più difficili; il tuo commento sorridente volto a sdrammatizzare situazioni complesse. Chi è arrivato alla Dario Sibilia dopo , da te ha imparato molto sotto il profilo professionale e umano. E, conoscendoti, abbiamo tutte imparato a vedere, dietro al tuo atteggiamento pacato e alla tua innata riservatezza, lo spessore culturale e la solidità di carattere che ti contraddistinguevano. Eravate tanto diversi tu e Teresa: lei così esuberante, tu così schivo in pubblico, eppure eravate inscindibili. Pensarvi separati era impossibile. E neppure l’andarsene di Teresa è riuscito a tenervi lontani l’uno dall’altra a lungo. Ciao Tommaso; salutaci Teresa e lascia che te lo diciamo: ci mancherai, tanto! Le tue colleghe di Castelletto Sopra Ticino".

L'affetto di parenti ed ex studenti

"Ho dei ricordi bellissimi - scrive l'attuale insegnante della Dario Sibilia Laura Manfredi, nipote di Mastroianni - di zio Tommaso e zia Teresa, sua amata moglie, sia come nipote, sia come collega. Lo zio per me era come un secondo papà, sempre pronto a sostenermi nel momento del bisogno. Un piacevolissimo ricordo della mia infanzia risale a quando, alla mattina, lo zio, insieme alla zia, passava a prendere noi nipoti di Castelletto e ci portava a scuola. La sua auto era un super pulmino dove si rideva, si scherzava e si ripassavano le tabelline. Quando ho iniziato la mia prima supplenza nella scuola primaria, ho avuto proprio lui come collega. Mi ha accolto dicendomi: “Oh, che bello, da oggi ti posso chiamare collega con la C maiuscola!". Ha usato questa espressione, benché avessi solo da poco conseguito la specializzazione di insegnante di sostegno. Grazie, zio, per avermi trasmesso la passione per l'insegnamento". "Papà - racconta la figlia Cinzia - era molto legato a tutti noi e ai suoi nipoti Pierfrancesco, Chiara e Martina. Ricontrollava spesso i loro quaderni scolastici, si preoccupava della loro istruzione e correggeva le frasi sbagliate del nipotino più piccolo. Era un uomo tranquillo e riflessivo e viveva praticamente in simbiosi con la mamma, che invece era più espressiva e diretta. La scomparsa di mia mamma per lui è stato un colpo davvero tremendo, dal quale non si è probabilmente mai ripreso completamente".

Seguici sui nostri canali