Borgo Ticino addio all'ex vicesindaco e cassiere del Circolo del Pd

Lutto per Graziano Bocchetti, un volontario instancabile e un papà straordinario

Borgo Ticino addio all'ex vicesindaco e cassiere del Circolo del Pd
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Borgo Ticino: addio a Graziano Bocchetti, un vero e proprio simbolo per tutti i volontari della Festa de l'Unità e non solo.

Borgo Ticino addio a Bocchetti

Con la sua scomparsa improvvisa Borgo Ticino perde una colonna, un personaggio amato e conosciuto da tutti. Sì, perché Graziano Bocchetti era un vero e proprio simbolo per tutti i borgoticinesi. 78 anni, era conosciuto soprattutto per la sua importante partecipazione alla vita politica del paese, che lo aveva portato negli anni ‘70 a ricoprire per breve tempo il ruolo di vicesindaco. In concomitanza di un momento di transizione nell’Amministrazione del paese infatti, Bocchetti, che all’epoca era assessore fu chiamato ad affiancare il sindaco nella gestione della cosa pubblica.

Una passione viscerale per la politica

Bocchetti era estremamente appassionato alla politica e incominciò da giovanissimo ad avvicinarsi a questo mondo, prima militando nel Pci e poi nel Pd. "Per tutti i borgoticinesi era un’autorità - dice la figlia Serena - anche e soprattutto per il suo ruolo nella gestione dell’immancabile festa de l’Unità. Fino a poco tempo fa ha ricoperto con orgoglio il ruolo di cassiere del Circolo del Pd. Oltre alla politica amava lo sport e in particolare il calcio e il suo Torino. Non ha mai potuto praticare sport in modo continuativo, però seguiva ogni notizia, voleva sapere tutto della sua squadra. E poi naturalmente era un grande amante del giardinaggio. Curava l’orto in maniera magistrale e spesso condivideva i frutti del suo lavoro con tutti coloro che conosceva". Dopo una carriera come operaio alla Turbostart e poi alla Fandis, Bocchetti maturò i requisiti per la pensione. Ma non smise mai di darsi da fare e da quel momento iniziò a occuparsi delle letture del gas per conto di Broni-Stradella portando a domicilio le bollette nelle case di tutti i borgoticinesi.

Un uomo onesto e un padre fantastico

Il ricordo che Bocchetti ha lasciato ai borgoticinesi e soprattutto alla moglie Angelina, alle figlie Serena e Sara e ai nipoti Emma, Matilde e Davide è estremamente positivo. "Tutti - dice la figlia - lo ricordano per la sua onestà e per il fatto che non sapeva stare con le mani in mano. Era un uomo di una volta, il classico piemontese che magari all’apparenza può sembrare freddo e distaccato, ma che in realtà sapeva dimostrare con i fatti e con le sue azioni quello che non diceva con le parole. E’ stato un padre e un nonno fantastico".

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