Castelletto protesta per la fogna a cielo aperto di via Beati

A rischio l'equilibrio dell'antica roggia dell'Olearo

Castelletto protesta per la fogna a cielo aperto di via Beati
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Castelletto protesta: dopo le piogge la fogna ha inquinato la roggia

Castelletto protesta per gli scarichi incontrollati nei torrenti cittadini

Sono bastate le piogge della scorsa settimana per scatenare la protesta degli abitanti di via Beati. Il problema della via continua a essere la tenuta del sistema fognario. In seguito alle ultime precipitazioni infatti, i liquami della fogna si sono riversati nel torrente che scorre al fondo della via, fino a riversarsi nella roggia dell'Olearo e in un laghetto privato, dove i pesci sono morti in brevissimo tempo. Quella che si poteva vedere nel prato in corrispondenza della zona della rotonda dei Ragni era una vera e propria fogna a cielo aperto. Con liquami maleodoranti e depositi di carta igienica ed escrementi ovunque.

La denuncia dei residenti

La rabbia degli abitanti della zona è indirizzata verso il Comune e la società Acque Novara Vco, che gestisce il sistema fognario. "E’ una vergogna - dice Giorgio Zonca, che abita proprio accanto al prato dove scorre la roggia - ogni volta che piove un po’ ci troviamo in questa situazione. Il corso d’acqua viene inquinato con i liquami della fogna e qui accanto alle nostre case si respira un’aria nauseabonda. Tutto questo a partire dal 2009, quando il Consorzio Acque è intervenuto sullo scolmatore tagliando una sezione del tubo. Quando le piogge sono costanti i liquami della fogna finiscono diluiti nella roggia poco alla volta e i problemi si sentono di meno. Quando invece, come in questo caso, non piove da un po’ di tempo, i liquami fognari arrivano direttamente nella roggia tutti in una volta e senza essere diluiti. Il Comune deve intervenire immediatamente, la situazione è vergognosa".

Il Comune è alla ricerca di una soluzione

Da parte sua il Comune sottolinea che la responsabilità per la gestione dell'impianto è di Acque. D'altra parte il municipio promette anche di affiancare i cittadini nella ricerca di una soluzione.  "I cittadini ci hanno segnalato gli sversamenti - dice il vicesindaco Massimo Stilo - e io ho provveduto immediatamente a contattare Acque. Il Comune, come in questo caso, può mediare con la società e farsi interprete delle istanze dei cittadini. Il troppo pieno ha funzionato in modo improprio in questo caso. Per segnalare la situazione ho inviato subito una mail via pec ad Acque e ho chiamato la società. Hanno provveduto subito a eseguire un controllo sul torrente e hanno promesso di effettuare anche la pulizia manuale della zona il giorno seguente nel caso l’allarme non fosse rientrato. Ho chiesto delle verifiche e proporrò anche di riconsiderare il progetto della tubatura da inserire per bypassare la roggia e scaricare la fogna direttamente nel Ticino".

 

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