Due condanne a 30 anni per l'omicidio nei boschi di Pombia

I legali dei due imputati hanno annunciato ricorso

Due condanne a 30 anni per l'omicidio nei boschi di Pombia
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Due condanne a 30 anni per Antonio Lembo e Angelo Mancino, accusati di essere i responsabili della morte del giovane Matteo Mendola.

Due condanne per i responsabili dell'omicidio di San Giorgio

Trent’anni di carcere per Antonio Lembo e Angelo Mancino, esecutore materiale, reo confesso del delitto di Matteo Mendola il primo, e colui che l’accusa considera il complice, la persona che quella sera era nei boschi insieme ai due, il secondo. La sentenza è arrivata poco dopo le 13.30 di martedì 13 novembre. Rinvio a giudizio poi per il terzo uomo, Giuseppe Cauchi, imprenditore edile cinquantenne, considerato dall’accusa il mandante dell’omicidio, difeso dall’avvocato Cosimo Palumbo. Per lui, che ha scelto di essere giudicato con rito ordinario, il processo si aprirà il prossimo 21 gennaio davanti alla Corte d’Assise di Novara.

All'uscita dall'aula lo sfogo della madre di Mendola

All’uscita dall’aula (il processo si è svolto con rito abbreviato, e dunque in camera di consiglio) la mamma di Mendola è scoppiata in lacrime. "Mio figlio non me lo ridà più nessuno, ma almeno c’è giustizia. Anche per mia nipote che continua a chiedere dov’è il suo papà". Il gup, Roberta Gentile ha stabilito anche una provvisionale da 50mila euro ciascuno per moglie, due figli e i genitori di Mendola, e 20mila euro ciascuno per i tre fratelli.

I legali dei due imputati annunciano ricorso

I difensori (Gabriele Pipicelli per Lembo, Fabrizio Cardinali e Alessandro Brustia per Mancino) hanno preannunciato appello. "Una sentenza che dovrà essere adeguatamente analizzata – ha detto l’avvocato Alessandro Brustia - per capire come sia possibile ritenere attendibile l'unica fonte di prova nei confronti di Mancino, cioè la chiamata in correità da parte di Lembo, nonostante le numerosissime ed evidenti incongruenze e contraddizioni delle varie versioni via via fornite dallo stesso Lembo".

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