Gattico piange il suo pizzaiolo: Ricky se ne va a 53 anni

Gattico piange il titolare di "Pizza sprint". Riccardo Aresu se ne va a 53 anni.

Gattico piange per una vita spezzata troppo presto

Riccardo Aresu è scomparso alla giovane età di 53 anni lasciando la moglie Filomena e i figli Ylenia e Nicolò. Anche grazie al lavoro di pizzeria d'asporto, la "Pizza sprint", aperta nel 2005 in via Leonardi, la famiglia era entrata nel cuore della comunità. Riccardo era conosciuto da tutti per la sua educata disponibilità. Ora le serrande sono abbassate, ma è ancora estremamente vivo il ricordo dei famigliari: "Un uomo buono – dicono – tanto dolce con i figli, era innamorato di sua moglie come il primo giorno, lei era il suo grande amore sopra ogni cosa! La famiglia era la sua forza, era orgoglioso dei figli e del loro percorso: fino all'ultimo si è raccomandato con Ylenia di continuare il corso di infermiera. Lei gli è stata accanto giorno e notte, mentre Nicolò era l'ometto di casa e prenderà il posto del padre. Ha combattuto con tutte le sue forze, un leone, un guerriero che ci ha creduto fino all'ultimo".

Il ricordo degli amici della Via Roma band

Ricky, così veniva chiamato dagli amici, era nato il 14 dicembre 1964. le sue pizze e il suo sorriso erano elementi irrinunciabili per le associazioni locali. Amante della compagnia, fare festa era parte del suo Dna. Lo sanno bene gli amici della Via Roma band, alcuni dei quali hanno portato la bara al funerale martedì 25 settembre alla chiesa di Maggiate inferiore, frazione dove viveva con la famiglia. "E' stato un grande, tutti la pensiamo così – commenta Marco Bagaini a nome del gruppo – abbiamo tanti bei ricordi che non verranno mai cancellati dalla sua scomparsa. Resterà sempre con noi, lo ricorderemo sempre in tutte le cene che continueremo a fare, lui vorrebbe così, ne sono sicuro. Reagiremo compatti come e più di prima, lo porteremo sempre nel cuore in ogni momento, sempre. Come direbbe lui: non si molla mai”.

Una folla di gatticesi ai funerali

Durante le esequie funebri la piccola chiesa era stipata in ogni ordine di posto con numerose persone all'esterno, come frutti dei semi lasciati da Riccardo. Alcuni hanno proposto canti tradizionali sardi e la cerimonia è culminata in un sonoro e lungo applauso dei fedeli.