Impianto abusivo di smaltimento rifiuti: cinque denunce

A Novara

Impianto abusivo di smaltimento rifiuti: cinque denunce
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A Novara

Nei giorni scorsi è stata completata un’impegnativa attività di indagine, condotta dal Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Novara, avviata nel mese di maggio scorso. L’attività aveva consentito di individuare un centro di smaltimento illecito di rifiuti, operante a Novara. Il giorno 29 giugno personale del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Novara, in forza delle prime risultanze investigative, aveva proceduto a eseguire il sequestro d’iniziativa dell’impianto, risultato del tutto abusivo e privo di  autorizzazione ambientale. Dalle indagini era emerso che il centro era preposto ad un’attività di gestione e smaltimento illecito di rifiuti. L’accertamento, oltre al sequestro, ha portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di un cittadino italiano, residente a Novara, risultato essere il titolare dell’impianto. L’accertamento si è concluso con il sequestro dell’area interessata, di circa 7.000 mq., e del mezzo utilizzato per la raccolta dei rifiuti stessi. I sequestri  sono stati tutti convalidati. I rifiuti gestiti erano elettrodomestici e rifiuti ferrosi di vario genere. L’impianto provvedeva al recupero e alla vendita del materiale ricavato, in assenza di autorizzazione e di ogni requisito di sicurezza a tutela dell’ambiente circostante. L’attività investigativa è stata ulteriormente sviluppata allo scopo di ricostruire la filiera completa dell’illecito smaltimento. Grazie a tali ulteriori accertamenti è stato possibile identificare altre quattro ditte, tre della provincia di Novara ed una di Vercelli. Due delle ditte provvedevano a smaltire i propri rifiuti avvalendosi dell’impianto sequestrato, altre due si rifornivano illecitamente di rifiuti ferrosi da avviare ai rispettivi cicli produttivi. I rappresentanti legali di tutte e quattro le ditte, tutti cittadini italiani, sono stati denunciati  per la gestione e lo smaltimento illecito di rifiuti in concorso col titolare del centro di recupero sequestrato.

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