Omicidio colposo l'accusa per la morte di Pagno

Omicidio colposo l'accusa per la morte di Pagno
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Secondo la procura della Repubblica la morte di Matteo Pagnoncelli si sarebbe potuta evitare: a processo per omicidio colposo l'automobilista.

L'incidente del 20 giugno 2015

Matteo Pagnoncelli, 24 anni, stava procedendo sulla statale 32 del Sempione sulla sua moto quando un'auto che non avrebbe rispettato uno stop lo urtò. L'urto lo sbalzò addosso a un'altra auto, e il giovane giardiniere di Borgo Ticino morì sul colpo. Ora l'automobilista della prima auto è chiamato dalla procura a rispondere dell'accusa di omicidio colposo.

Incrocio pericoloso

L'incidente in cui morì Pagnoncelli avvenne a Borgo Ticino in un punto pericoloso, spesso teatro di incidenti anche mortali. Quello del 20 giugno 2015 infatti non è stato l'unico caso in cui un motocicista perse la vita. A processo per la morte di Pagnoncelli è chiamato un 35enne di Gattico, difeso dall'avvocato Lara Invernizzi. Secondo la ricostruzione della polstrada infatti l'imputato era alla guida della Suzuki coinvolta nello scontro.

La prossima udienza

Secondo l'accusa la morte di Pagnoncelli si sarebbe potuta evitare osservando le regole del codice della strada. Si discuterà il caso in aula, nella prossima udienza convocata per il mese di luglio.

 

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