Strage nazista a Borgo Ticino: prosegue la causa contro la Germania

Dopo la commemorazione è il momento di fare il punto sul processo in corso

Strage nazista a Borgo Ticino: prosegue la causa contro la Germania
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Strage nazista del 1944: nel nome dei 12 martiri Borgo Ticino chiede giustizia.

Strage nazista: sono passati 74 anni dalla tragedia

Era il 13 agosto del 1944 quando 12 giovani furono trucidati dai nazisti nella piazza del paese. Si tratta di Cesare Cerutti, Luigi Ciceri, Giovanni Fanchini, Rinaldo Gattoni, Alberto Lucchetta. Giuseppe Meringi, Nicola Narcisio, ​​​​​​​Olimpio Paracchini, Benito Pizzamiglio, ​​​​​​​Andes Silvestri, ​​​​​​​Cesare Tonioli e Francesco Tosi. L'intera cittadinanza fu presa in ostaggio e le case furono saccheggiate e incendiate. Sono passati 74 anni da quel tragico giorno, ma il paese non dimentica i suoi martiri. Per questo anche quest'anno ha ottenuto una grande partecipazione la commemorazione ufficiale della strage, alla quale hanno preso parte anche le autorità regionali e dei Comuni vicini.

Intanto il processo prosegue

Nel frattempo continua l'iter processuale iniziato con la causa civile del Comune e delle famiglie di alcune delle vittime alla Germania.  Lo scopo del processo è quello di ottenere giustizia e un risarcimento per i danni subiti durante l'eccidio. Più di un anno fa, il 5 luglio 2017, il sindaco Alessandro Marchese ha firmato la procura agli avvocati del foro di Bologna, i penalisti Andrea Speranzoni e Roberto Nasci e la civilista Antonella Micele, per dare mandato a citare in giudizio la Repubblica federale tedesca. Nell’ottobre del 2012 il Tribunale militare di Verona ha condannato alla pena dell’ergastolo per l’eccidio commesso l’allora ultimo superstite, il militare tedesco Ernst Wadenpfuhl, vice comandante del Mek 80, che comandò il plotone di esecuzione, poi deceduto, all’età di 98 anni, un mese dopo la sentenza.

Ora inizia la fase istruttoria

"All’udienza del 3 aprile scorso il giudice del tribunale di Novara ha accertato che la notifica dell’atto di citazione in giudizio è andata a buon fine - spiega l’avvocato Carmen Viceconti, assessore agli affari legali e bilancio - ed è stata dichiarata la contumacia della Repubblica federale tedesca, in quanto non si è costituita in giudizio. Ha comunicato, tramite una nota, i motivi per cui, a suo dire, la causa non dovrebbe proseguire. Ora inizierà la fase istruttoria. Sono stati fissati i termini per depositare le memorie con cui presentare tutti gli argomenti di prova a sostegno di ciò che si è formulato al momento dell’atto di citazione. La causa è stata rinviata all’udienza del 12 marzo 2019. Noi, dell’Amministrazione comunale di Borgo Ticino, siamo fiduciosi e attenderemo l’esito del giudizio. Con questa causa verrà scritta una pagina della giurisprudenza molto importante".

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