Virus e zanzare: la situazione in Piemonte

Si sta riducendo la presenza della zanzara responsabile della circolazione della Febbre del Nilo ma i casi non diminuiscono.

Virus e zanzare: la situazione in Piemonte
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Virus e zanzare: il numero di nuove diagnosi è in crescita nella settimana che va dal 27 agosto al 2 settembre rispetto a quella precedente.

Virus e zanzare: la situazione attuale

Grazie alle basse temperature rilevate negli ultimi giorni si sta riducendo la presenza della zanzara (Culex pipiens) responsabile della circolazione del West Nile virus. La rete di monitoraggio gestita dall’Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA) registra in media una riduzione dell’80% della densità del vettore. Questo rispetto alla prima metà del mese di luglio (picco di massima densità registrata).

Ancora nessuna riduzione invece dei casi di West Nile. Il SeREMI riporta un numero di nuove diagnosi in crescita nella settimana che va dal 27 agosto al 2 settembre rispetto a quella precedente. Ossia 7 nuove diagnosi di malattia neuro-invasiva, 2 febbri. E 2 donatori identificati nell’ambito delle procedure di screening pre-donazione. Complessivamente dall’8 agosto (segnalazione del primo caso umano) al 2 settembre nella nostra regione sono stati segnalati 24 casi di West Nile. Si tratta di 14 forme neuro-invasive, 3 febbri e 7 positività in donatori.

Lavoro di squadra

Il lavoro di squadra permette il rispetto degli interventi e delle tempistiche richieste dal Ministero della Salute. Il SeREMI garantisce il coordinamento delle attività per tutto il livello regionale. Il Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Amedeo di Savoia di Torino assicura l’identificazione tempestiva di tutti i casi.  I Servizi di Igiene delle ASL l’attivazione delle misure di prevenzione. E l’IPLA l’immediata attivazione delle misure di contrasto alla diffusione del vettore.

Grande partecipazione del Piemonte

L’IPLA per tutto il Piemonte assicura interventi omogenei e standardizzati di monitoraggio, valutazione e l’applicazione di protocolli di disinfestazione validati.

Nel 2018, in Piemonte, si è registrata la più alta partecipazione da parte dei comuni. La popolazione che risiede nei 200 Comuni aderenti ai progetti di lotta alle zanzare rappresenta il 53% dell'intera popolazione regionale residente in comuni al di sotto dei 600 m di altitudine. Ossia di quella maggiormente esposta a una possibile infezione da West Nile Virus (WNV).

L’adesione dei Comuni a questi progetti, pur non eliminando il rischio dei circolazione virale di WN, permette la messa in atto di una serie di azioni preventive.

Ricordiamo che solo ieri è avvenuto un decesso a Biella.

 

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