Fusione Gattico-Veruno: per l'ex sindaco solo vantaggi

Zonca elenca i vantaggi economici per i cittadini

Fusione Gattico-Veruno: per l'ex sindaco solo vantaggi
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Fusione Gattico-Veruno: l'ex sindaco gatticese Andrea Zonca traccia un bilancio dei primi mesi dopo il referendum che ha cambiato la storia dei due paesi.

Fusione Gattico-Veruno: è tempo di bilanci

"Vogliamo che questo venga chiamato il “Comune del benessere. Quello che avevamo detto prima della fusione era la verità. Credo che un trattino in più nel nome non comporti problemi davanti ai vantaggi economici". E' davvero lanciato nel pieno della campagna elettorale il candidato sindaco Andrea Zonca, il quale affronta diversi temi in un momento storico di grandi mutamenti per Gattico-Veruno. "Ho contribuito – sottolinea – insieme al commissario Marco Baldino e all'ex sindaco verunese Gualtiero Pastore al primo bilancio del nuovo Comune. Sono arrivati a fine gennaio 130mila euro dalla Regione e ne giungeranno dallo Stato altri 275mila in estate. Per non parlare dei risparmi di spesa: 2,5% su quella corrente. I due Comuni sommati spendevano 4 milioni e 600mila euro. La previsione per il 2019 è di circa 2 milioni e 300mila euro e per il 2020 di 4 milioni".

"Le tasse sono più basse"

Per il primo cittadino il vantaggio più grande è quello rappresentato dalla minore incidenza delle tasse sulle tasche dei cittadini. "A Veruno hanno una riduzione dell'Irpef di oltre il 30%. A Gattico abbiamo introdotto un'esenzione per i redditi inferiori a 15mila euro, ciò vuol dire che già nel 2019 quasi 1.000 cittadini non pagheranno l’Irpef. Rimane un fondo di 340mila euro da spendere subito a giugno in progetti che l'amministrazione vorrà portare avanti. Con un bilancio che poi sarà politico e non più tecnico come questo, si potranno toccare le altre tasse e andare verso un'amministrazione ancora più sana e a misura di cittadino e uomo".

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