Conquista cintura nera a 14 anni: judoka da record a Castelletto

Lucrezia Tantardini da applausi nella gara di Ostia

Conquista cintura nera a 14 anni: judoka da record a Castelletto
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Conquista cintura nera a soli 14 anni: una vittoria da applausi per la giovanissima Lucrezia Tantardini.

Conquista cintura nera e medaglia d'argento a Ostia

Deve ancora compiere 15 anni, ma Lucrezia Tantardini ha raggiunto già un traguardo incredibile. La giovanissima atleta del Judo Castelletto ha infatti trionfato nel corso dei campionati italiani Cadetti che si sono svolti a Ostia domenica 22 aprile. Dopo una serie di incontri decisamente impegnativi, la giovanissima combattente si è aggiudicata la medaglia d’argento. Ma soprattutto è stata in grado di portarsi a casa il premio più prezioso: la cintura nera.

Un riconoscimento importante, concesso raramente ad atleti così giovani

A rendere straordinaria l'impresa di Lucrezia è soprattutto la sua giovane età. Per Lucrezia i responsabili della federazione hanno fatto un’eccezione, concedendole questo onore non appena le norme stabilite nel regolamento lo hanno permesso, al raggiungimento dei 14 anni. "Era la prima occasione possibile per poter ottenere la cintura nera - racconta infatti Lucrezia Tantardini - e non posso che essere raggiante per questo risultato. La mia categoria, i Cadetti, comprende ragazzi nella fascia di età che va dai 14 ai 17 anni e questa per me era la prima volta in una competizione di così alto livello. Arrivare fino alla finale mi ha riempito di orgoglio. Non posso che essere felice per questo risultato, ma ora dovrò continuare ad allenarmi per cercare di migliorarmi sempre più".

Il suo modello è Fabio Basile

Lucrezia è molto giovane, ma ha già le idee chiare sul suo futuro. E così, mentre studia in un istituto tecnico, continua ad allenarsi per raggiungere il suo sogno. "Il mio modello? - dice la giovane judoka - ovviamente è Fabio Basile. Spero prima o poi di riuscire ad arrivare al suo livello e sono decisa a impegnarmi con tutta me stessa per raggiungere questo traguardo. Affronto ogni gara con grande concentrazione. Che si tratti dei campionati italiani o di gare di livello più basso, sento sempre la stessa sana ansia prima di battermi. E’ un sentimento che ti aiuta a focalizzarti su ciò che stai facendo e contemporaneamente ti aiuta a sbagliare il meno possibile".

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